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Cartoni pizza: come sono fatti

Scatolificio Martinelli Srl: come sono fatti i cartoni pizza?

Tempo di lettura stimato: 5 minuti Creato: 20/05/2019 – Aggiornato: 24/05/2021

Il cartone ondulato

La scatola pizza in cartone micro-onda, è il sistema di packaging più utilizzato al mondo, per il trasporto di quello che comunemente è considerato uno degli alimenti principe della cultura gastronomica italiana: la pizza.

La materia prima con cui la scatola pizza è realizzata è il cartone ondulato: un prodotto realizzato per la prima volta da J.H. Thompson nel 1875, che ebbe la felice l’intuizione di incollare alla carta ondulata già allora esistente, composta da una copertina e da un’onda, una seconda copertina. L’idea era quella di conferire alla struttura cartacea risultante, una sufficiente robustezza in modo tale da, poter realizzare imballaggi rigidi fatti per contenere, trasportare e proteggere gli oggetti più diversi.

Le applicazioni del cartone ondulato sono oramai un mondo vasto e variegato, ovviamente io dedicherò la mia attenzione all’utilizzo di questo prodotto limitatamente al settore alimentare ed in particolare al packaging per le pizze da asporto.

Composizione del cartone ondulato

Come anticipato nella presentazione, il cartone ondulato è realizzato utilizzando almeno due tipi di carte unite tra loro da un apposito collante. Le due superfici di carta tesa sono dette copertine, specificamente interna ed esterna, mentre la carta per l’ondulazione o onda, è posizionata in mezzo, ed a il compito di distanziare le copertine, e di provare a farlo il più a lungo possibile, rispetto alla durata della vita dell’imballaggio stesso. Un cartone così realizzato è definito ad una sola onda. Se volessimo utilizzare un cartone di maggiore resistenza, basterebbe aggiungere un’altra onda e separarla dalla prima tramite un’altra carta che viene detta foglio teso, come si può chiaramente apprezzare nella figura che segue.

Scatolificio Martinelli Srl: composizione del cartone ondulato
Scatolificio Martinelli Srl: composizione del cartone ondulato

Dopo aver analizzato la struttura del cartone ondulato, è giunto il momento di approfondire quale tipologia di carta deve essere usata per produrlo, facendo distinzione tra carte tese e carte da onda ed anche in relazione a ciò che la scatola dovrà contenere, la pizza. Per ottenere un risultato ottimale bisognerà utilizzare carte con caratteristiche tecnologiche e qualitative differenti, esaminiamole.

Tipologia delle carte per produrre i cartoni pizza

Il cartone ondulato è classificato in funzione della qualità della carta, del numero di onde da cui é composto e per l’altezza delle onde stesse.
Ogni tipologia di carta é rappresentata da una sigla che sinteticamente ne definisce caratteristiche e qualità e uso. Per la realizzazione delle scatole pizza si usano alcune ben specifiche tipologie di carta, che hanno come qualità intrinseca di essere composte al 100% di fibre vegetali vergini, senza alcuna traccia di carta da macero (riciclo).

In particolare, per le copertine interna ed esterna, vengono utilizzate carte classificate con le sigle che seguono:

  • V per identificare la carta Vegetale:
  • Ka per identificate la carta Kraft avana;
  • Kb per identificare la carta Kraft bianca.

Mentre la carta da utilizzare per produrre l’onda è classificata come:

  • S per identificare la carta Semichimica.

Vale la pena di ricordare che il cartone per la pizza da asporto deve possedere alcune caratteristiche peculiari, relative sia al lavoro che dovrà svolgere che per rispettare la normativa italiana inerente a questa tipologia di prodotti a contatti con gli alimenti. La pizza non è solo una delle parole italiane più conosciute al mondo, ma rappresenta il cibo italiano più apprezzato all’estero. È un alimento che viene estratto dal forno a temperature tra i 60° e gli 80°, umido e vaporoso; quindi, la scatola che ne consente l’asporto, deve rispondere sia a sollecitazioni meccaniche che all’umidità ed al caldo vapore che contraddistingue una gustosa pizza appena preparata.

Carta Vegetale

La carta prodotta con questo tipo di pasta è la migliore per alimentarietà e resistenza ed è realizzata con pasta cellulosica al 100% di solfato di conifere a fibra lunga, che di preferenza arriva dalle regioni scandinave. Le copertine realizzate con questa tipologia di carta, reagiscono in modo ottimale a tutta una serie di sollecitazioni quali: trazione, urto, piegatura e pressione garantendo una ottimale resistenza, sia meccanica che all’umidità ed al vapore.

Carta Kraft

La carta prodotta con questo tipo di pasta cellulosica ha un nome che in tedesco significa forte, ed infatti è una carta molto resistente e che funziona bene per produrre le copertine del cartone ondulato, con cui sono realizzati i contenitori per la pizza. Si tratta di una pasta composta da almeno l’80% di cellulosa al solfato di conifere a fibra lunga e da un 20% di altra materia fibrosa vergine. Anche la pasta cellulosica così realizzata deve essere al 100% vegetale e senza materiale da macero. La tipologia di carta così realizzata è poi definita in funzione della colorazione in “Ka” per la carta Kraft di colore avana e “Kb” per la carta Kraft di colore bianco.

Carta Semichimica

La carta prodotta con questo tipo di pasta cellulosica deve contenere almeno il 60% di fibra greggia di latifoglia di pioppo e a volte di abete, mentre il rimanente 40% proviene dagli scarti di lavorazione dell’industria del legno. La pasta risultante da queste lavorazioni ha una buona resistenza meccanica che ne determina l’utilizzo specifico per la carta ondulata.

Ora è ben chiaro il perché si utilizzano diverse tipologie di carta per realizzare i cartoni pizza:

  • le copertine esterne ed interne delle scatole pizza debbono essere obbligatoriamente al 100% provenienti da pasta cellulosica di primo fiore per poter essere utilizzate come “Materiali o Oggetti a Contatto con gli Alimenti – MOCA” ed una grammatura compresa tra i 110 e i 125 gr/mq.
  • l’ondulazione invece proprio per sua natura e per il particolare processo di lavorazione si deve utilizzare soltanto come resistenza meccanica e non può mai essere usata come copertina a contatto con gli alimenti ed deve avere una grammatura di 115 gr/mq.

Nella realizzazione di una scatola pizza, bisogna comunque tener conto di altri parametri quali:

  • numero di onde pari a 1;
  • altezza che misura in millimetri la distanza tra la sommità e la cavità dell’onda, che deve essere un valore intorno a 1,6;
  • il passo, ovvero la distanza in millimetri, tra le sommità di due onde vicine, un valore che varia da 3,2 a 3,4;
  • il numero di onde per metro, che variano da 294 e 313;
  • il coefficiente di ondulazione che definisce il rapporto tra la lunghezza della carta ondulata e la lunghezza delle copertine, che deve oscillare tra 1,23 e 1,30.

A questo punto abbiamo tutte le informazioni per comprendere la qualità, le caratteristiche tecniche e di produzione del cartone ondulato, materia prima delle scatole pizza, il cartone a micro-onda.

Cartoni pizza dello Scatolificio Martinelli Srl

Ogni cartone pizza da noi prodotto, è realizzato in cartone micro-onda, con copertine di carta in pura cellulosa al 100% alimentare e con un’onda di almeno 1,6 mm di altezza. Queste sono le caratteristiche che noi riteniamo idonee a garantire la purezza, la necessaria alimentarietà e la resistenza meccanica utile al trasporto ed alla protezione della pizza, dalla pizzeria fino alle nostre tavole.

La grammatura finale di un singolo contenitore pizza, come ovvio, dipende dalle dimensioni della scatola porta pizza, ma un’ottimo cartone pizza, di misura tradizionale, deve avere un peso che oscilla tra 110 e 130 gr. Tenendo comunque conto che, i pesi delle scatole pizza sono suscettibili di una tolleranza dal 3 al 5%, in quanto sono soggetti ad un modificazione naturale del peso del cartone micro-onda legata alle sue capacità igroscopiche (assorbimento di acqua o umidità).